23/03/12

L’Arsenale presenta: “Storia di un impiegato”

Il 2 Ottobre 1973 viene pubblicato “Storia di un impiegato”. De André si pente quasi subito di avere espresso in quel disco la sua personale visione politica del ’68 : oggi a distanza di quasi 40 anni, possiamo tranquillamente dargli torto. L’eco del racconto di Fabrizio é ancora vivida, presente, affilata e calzante alle realtà di lotta alla dinamica del potere: ancora una volta le strade sono teatri di confronti e scontri, di natura (questo inaspettata) globale e “glocale”. Per questo il primo progetto corale de L’Arsenale, la federazione siciliana delle arti e della musica, non può che tentare di riprendere il filo di quel discorso interrotto con la repressione, il carcere duro, la mercificazione degli intelletti e la conseguente trasformazione in lusso (inutile) del lavoro “immateriale”.

BANDA A(R)MATA ARSENALE é un’espressione multiforme di musicisti, arrangiatori, compositori, scrittori, film-makers, artisti visuali ed attori, votata alla ripresa di un racconto ancora oggi indispensabile, quello di un paese che si dimentica e si mortifica nell’oblio, che ha bisogno di sentire ancora una volta la storia della lotta, tutta interna ed interiore al potere, che trasforma un intellettuale in un bombarolo: attraverso la riscrittura degli arrangiamenti di quello che rimane un concept-album fondamentale nella storia della canzone politica e sociale italiana, con l’innesto di interventi ultra-testuali (tra teatro e video), e con la presenza del meglio fra i lavoratori dell’immateriale siciliano, la “Storia di un impiegato” della Banda racconterà il percorso che dalla storia odierna del nostro paese, a ritroso, intrappola ancora oggi generazioni diverse nella cultura della contrapposizione o della dimenticanza. Uno spettacolo live, e presto edito su supporti audio e video, per ricordarci di essere sempre e lo stesso, coinvolti.

10/10/11

Parallelamente ai Marlowe nasce il progetto solista di Salvo Ladduca: NAZARIN

Parallelamente ai Marlowe nasce il progetto solista di Salvo Ladduca, cantante e chitarrista, per dare voce all’anima folk già percepita nei dischi del gruppo siciliano di cui ne è stato fondatore. Amante del cinema d’autore ha voluto firmare questa realtà con il titolo di un film di Luis Buñuel “Nazarin” dove il protagonista è un giovane predicatore che si scontra con la vita di un popolo che rifiuta la giustizia e offende instancabilmente la bellezza, molto attuale come concetto in questi tempi finti e inconsistenti. Il legame fra il personaggio del film è in stretto rapporto in qualche modo con i “predicatori” folk americani, vagabondi nudi in giro a raccontare storie con unica e sincera semplicità e determinante eleganza e maestria. Ad accompagnare Salvo Ladduca ci sarà il suo amico e compagno di viaggio Marco Giambrone con il quale presenteranno vecchie canzoni scritte per i Marlowe e nuove composizioni che a breve saranno elaborate in sala di registrazione per il futuro disco…. Tutto questo e qualche sorpresa che vivrete soltanto se avrete l’occasione di esser presenti.

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